In una strategia dedicata ai contenuti da proporre attraverso social, blog e sito web ci sono anche i video. Non è una sorpresa, non è una novità. Abbiamo superato con successo l’idea di contenuto legato esclusivamente alla forma scritta e abbiamo declinato le immagini in tutte le forme possibili.

Le infografiche sono utili per riassumere un buon numero di dati, così come le citazioni possono sintetizzare il pensiero dominante di una pagina, ma perché non provare anche la soluzione offerta dei video?

youtube

Le pagine web hanno bisogno di multimedialità, hanno bisogno di contenuti scritti bene, seguendo le buone regole della leggibilità, ma che riescano ad approfondire e ad attirare l’attenzione dei lettori. Lettori sempre più esigenti e al tempo stretto, facili da distrarre.

Per questo è giusto integrare nella tua content strategy una sezione dedicata ai video. Vuoi qualche idea? Ecco 5 consigli da segnare nel block notes dei progetti da sviluppare (budget e tempo permettendo):

1. How To

Hai un’azienda e hai bisogno di rispondere alle domande dei clienti. Cercano la soluzione su internet oppure ti contattano via email o telefono per avere una risposta chiara. Ecco, io credo che a questo punto sia utile creare un contenuto sul tuo blog aziendale (ma anche su una pagina interna del sito) con un video che spieghi esattamente la procedura.

hootsuite

Il classico How To tanto per intenderci. L’esempio lampante è quello di Hootsuite: il canale Youtube (particolarmente curato) prevede una serie di video tutorial per risolvere i problemi e rispondere in anticipo le richieste degli utenti.

2. Appuntamenti settimanali

Il modo più semplice ed efficace per utilizzare i video: creare una rubrica settimanale dedicata a un argomento legato alla propria attività, un riassunto oppure un approfondimento che prenda in esame un singolo argomento. L’esempio che conosciamo tutti: Writeboard Friday di Moz.

Quali sono gli elementi che contraddistinguono questi video? Un video di qualità, un argomento interessante affrontato in profondità, la trascrizione del video, una lavagna dove segnare gli appunti. La formula funziona e ha permesso a Moz di conquistare una buona fetta di pubblico.

3. Apri le porte all’azienda

Spesso si dice che le aziende devono mostrare il proprio lato umano, che devono mostrarsi al pubblico. Le immagini e le foto possono essere utili, ma puoi fare molto di più con un video. Google ha permesso a tutti noi di dare un’occhiata nei data center e negli uffici che, come sempre, catturano un pizzico di invidia grazie a un canale Youtube dedicato.

Anche Amazon si è mossa in questo modo: ha pubblicato una serie di interviste dedicate alla vita in azienda e le ha raccolte in una pagina Youtube dedicata alla vita professionale in questa grande azienda. Ancora un esempio diverso: Twitter riassume l’anno aziendale con un video.

4. Landing page

In una landing page non puoi perdere molto tempo per spiegare le caratteristiche di un prodotto. L’attenzione del lettore è un bene prezioso: per questo le landing page possono spiegare funzioni e benefici attraverso un video. Si nasconde un’arte dietro questo punto. Guarda l’esempio di Crazyegg: non conosco il servizio, guardo il video (simpatico) e ho tutto ben chiaro.

crazyegg

5. Creare connessioni

Oggi è facile creare connessioni con i video. Basta avere un profilo Google Plus per iniziare un Hangout pubblico da trasmettere in diretta su Youtube. Obiettivo? Condividere contenuti con i tuoi clienti, con i lettori del tuo blog con le persone che potrebbero essere interessate al tuo prodotto o il tuo servizio.

Con gli Hangout puoi fare praticamente tutto. Puoi raccogliere domande e rispondere in diretta, puoi aiutare le persone a risolvere un problema, puoi fare personal branding e intervistare esperti del settore. Puoi anche presentare in esclusiva nuovi prodotti e servizi. Ecco un articolo di approfondimento: Google+ Hangouts: 6 exceptionally innovative uses by brands, bloggers and bands.

Idee interessanti, vero?

Per iniziare a produrre contenuti video che riescano a colpire veramente l’attenzione degli utenti – dei tuoi utenti – devi puntare sulla qualità. Sai cosa significa questo?

Immagini sfocate e audio disturbato sono da evitare: devi procurarti una strumentazione degna di questo nome, magari anche uno sfondo neutro e le luci necessarie per ottimizzare le riprese.

Se vuoi produrre video che arricchiscano la tua strategie, se vuoi produrre contenuti che facciano la differenza, devi investire. In questo caso devi investire in strumentazione e competenze. Altrimenti rischi di ottenere il risultato inverso.