Ti ho già parlato dell’importanza di fare email marketing per promuovere i tuoi prodotti servizi. Tuttavia, per avere i risultati sperati devi adottare una buona strategia altrimenti corri il pericolo di non raggiungere i tuoi obiettivi. Anzi, utilizzare questo strumento in modo sbagliato può provocare danni alla tua immagine.

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Ricorda che con questa soluzione gli errori devono essere ridotti al minimo. È alla persona che ti rivolgi quando entri nella sua casella di posta elettronica. È al singolo individuo che chiedi fiducia e attenzione. Ecco perché voglio suggerirti 5 buone soluzioni per email marketing che forse non conosci.

Crea un form di contatti ben strutturato

Tra le buone pratiche per email marketing che (forse) non conosci c’è la costruzione di un form per inserire il contatto. Assicurati che questo strumento sia bene in vista nell’homepage del tuo blog o sito web. Inoltre, riduci i campi di compilazione. Usa solo quelli utili e che non facciano sentire le persone minacciate nella loro privacy.

Concentrati soprattutto su: nome, cognome, indirizzo email. In questo modo rispondi anche ad un’altra esigenza, la velocità di trasmissione dati. L’utente segue la tua attività, vuole ottenere informazioni senza perdere tempo. Altro aspetto da non sottovalutare: rendi facile la cancellazione per chi non vuole più ricevere i tuoi messaggi. Motivo? Corri il rischio di finire nello spam.

La scelta del template per la newsletter

La scelta del template è decisiva se vuoi invogliare i tuoi lettori a iscriversi. In base al servizio che utilizzi hai diverse opzioni. Puoi sfruttare temi già pronti oppure puoi creare un template personalizzato. Quest’ultimo è la soluzione migliore perché rispecchia i valori, i gusti e lo stile del tuo brand.

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Ancora una cosa: il template responsive. La tua newsletter deve adattarsi a tutti i dispositivi. Questa caratteristica è indispensabile visto che molte email vengono lette da smartphone. Anzi, diciamo che ormai è diventato un vero e proprio obbligo ragionare in termini mobile. Essere carenti su questo punto vuol dire condannare la propria email.

Per approfondire: come creare una grande newsletter

Il contenuto è il cuore dell’email marketing

Quando fai email marketing tutto ruota intorno al contenuto che vuoi proporre ai tuoi lettori per spingerli ad acquistare un prodotto o servizio. Per questo motivo il messaggio deve essere capace di informare, persuadere. Quando serve, anche divertire.

Detto in altre parole, il contenuto deve essere utile e rispondere a un bisogno in modo chiaro e semplice. Senza ingannare chi apre la posta elettronica. Il discorso è simile per l’oggetto della email.

Naturalmente devi rispettare i criteri di leggibilità: stabilisci il tone of voice, dividi il testo in paragrafi, usa i link al posto giusto e inserisci il pulsante della call to action. Solo se l’utente si sentirà soddisfatto di quello che ha letto o di quello che ha visto sarà spinto a cliccare per approfondire la tua offerta.

Analizza i dati

Un’altra buona pratica per email marketing è analizzare i dati per capire come gli utenti percepiscono e interagiscono con il tuo lavoro. In particolare misura la reattività degli utenti: il click to open rate, ovvero la percentuale di utenti che ha cliccato sul messaggio rispetto al totale delle email giunte a destinazione.

Una reattività bassa può nascondere una falla nella tua strategia di email marketing. Qualche esempio? Un contenuto poco interessante, poca interazione dopo la lettura del messaggio, profilazione inadeguata dei destinatari. Numeri alla mano, cerca di capire quando è il momento migliore per inviare le comunicazione. Ad esempio qual è l’orario e il giorno utile.

Segmenta la mailing list

Segmentare la mailing list è una buona pratica da seguire per attivare una campagna di email marketing efficace. Sai perché? Invii i tuoi messaggi solo a contatti che sono interessati a determinati argomenti. In questo modo riesci a coprire interessi e nicchie. Questo si traduce in maggiori conversioni.

Questa è cosa buona e giusta per il tuo progetto online. Puoi suddividere la lista in base all’età, posizione geografica, genere, abitudini. La tecnica della segmentazione ti permette di andare a colpo sicuro (o quasi) senza sembrare indiscreto. Sai che parlerai con persone ben disposte ad ascoltarti, ed è questo uno dei pilastri della comunicazione efficace.

E tu quali buone pratiche per email marketing usi?

Queste sono solo alcune buone pratiche per email marketing. Qui trovi dei consigli per gestire la newsletter e i tuoi messaggi nel miglior modo possibile. Prenditi il tuo tempo, però: sperimentando individuerai altri strumenti e soluzioni per migliorare la tua attività. Ora lascio la parola a te. Tu quali buone pratiche per email marketing utilizzi? Lascia il tuo parere nei commenti.