Partiamo dalla base: cosa è un tweet? Può essere paragonato all’entità minima di una strategia di Twitter Marketing: rappresenta il veicolo per muovere contenuti di diverso tipo su Twitter, ma anche le interazioni con gli altri utenti.

Le famose interazioni. Ovvero il motore di ogni attività legata al mondo del social media marketing, da Facebook a Google Plus. E Twitter in particolar modo. Impossibile concepire, infatti, una buona attività su questo social network senza un’interazione costante e produttiva con gli altri utenti..

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Fonte Pixabay

Il motivo è semplice: Twitter nasce come strumento per chiacchierare, per interagire, per scambiare informazioni in modo rapido ed essenziale. Molti paragonano l’attività di Twitter a un aperitivo: sei in un bar, non conosci nessuno, inizia a chiacchierare e a conoscere gente. Ed ecco che hai una cerchia di amici fedeli intorno: l’interazione è il cuore di Twitter.

Ma c’è dell’altro. Ci sono dei dettagli che possono decretare il successo o l’insuccesso di un tweet. Non basta interagire: devi anche usare con intelligenza gli strumenti a tua disposizione, iniziando proprio dal tweet. Ecco una serie di consigli validi per ottenere il massimo dal tuo tweet.

Lunghezza

Come ben sai, Twitter si basa sulla sintesi: c’è un limite (140) al numero di caratteri che non puoi superare. Ma non basta rientrare nei numeri: meglio non superare le 100 battute. In questo modo mantieni l’efficacia della sintesi e non occupi spazio necessario al retweet.

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La dinamica è semplice: quando gli utenti cliccano sul tasto retweet è utile lasciare lo spazio necessario per eventuali aggiunte. Inoltre con il retweet si sommano i caratteri dell’account di provenienza: meglio agevolare queste operazioni, non credi (fonte immagine)?

Hashtag

Ovvero le parole precedute da cancelletto che permettono di riconoscere un tweet dedicato a un argomento all’interno delle ricerche. Come spesso accade, si è fatto un uso improprio di questo strumento caratterizzando i tweet con hashtag completamente senza senso, inutili, fastidiosi.

Meglio evitare gli eccessi: inutile inserire il cancelletto davanti a parole che non si legano al contenuto del tweet, inutile appesantire la lettura trasformando il tweet in una sequenza di hashtag. Usa solo le parole necessarie (una o due, questo è il mio standard). 

Contenuti

Ogni tweet può essere arricchito con immagini, gif, video. E può essere messo in evidenza, all’inizio della colonna centrale. Questo significa che puoi trasformare i tuoi tweet in piccoli capolavori di interazione tra contenuto visual e testuale per promuovere le tue attività migliori (iscrizione a una newsletter o il download di un E-book).

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Le dimensioni ideali per un’immagine su Twitter? Per ora sono 880 x 440, ma se usi Canva hai già il visual pronto. E come puoi ben vedere da queste statistiche, la presenza di un’immagine nei tweet può fare la differenza in termini di ricondivisione e favoriti.

Emoticon

Anche le emoticon possono aiutare il tuo tweet: in questo modo puoi comunicare le emozioni, uno stato d’animo, una particolare vicinanza con uno status. Puoi, in altre parole, definire con attenzione il senso dei tuoi contenuti. Anche in questo caso la regola è semplice: non esagerare, non usare le emoticon senza un motivo. 

Link

La maggior parte dei tweet che condividi ha un link? Devi valutare bene la posizione del collegamento: Dan Zarrella ha notato che c’è una stretta correlazione tra la posizione del link e il CTR (click through rate) ovvero la percentuale di click al link. Dove riesce meglio? Prima della metà, dopo la parte iniziale del tweet.

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Un altro elemento fondamentale è la frequenza dello share. Se pubblichi molti link a ora questi avranno un CTR inferiore: è un dato interessante perché mostra la gracilità della tua influenza online, un’influenza che acquista forza nel momento i cui dimostri la tua scelta. Non devi condividere tutto: devi condividere quello che vale veramente.

Trova il tuo equilibrio

Spesso si lanciano proclami sul miglio orario per tweettare o sul giorno della settimana ideale per ricevere più click o retweet. In base alla mia esperienza (e non credo di essere l’unico a sostenere questo punto) dico che non esistono regole fisse in questo segmento.

Forse il tuo target è attivo soprattutto nei fine settimana, dopo cena. Oppure preferisce tweettare nei giorni lavorativi alle 9 del mattino (prima di iniziare a lavorare): un orario che forse la massaia non può rispettare perché è impegnata con la casa. In questo caso la tua esperienza è fondamentale. 

Fase startup

Questi ovviamente sono il punto di partenza per la tua attività di Social media marketing su Twitter. Il secondo passo: adattare le singole tecniche per migliorare le performance dei tweet al tuo caso, alla tua attività. E questo è il momento giusto per chiarire i dubbi: lascia domande e osservazioni nei commenti.