Ognuno ha il suo stile, ma se segui le linee guida per creare i contenuti su GooglePlus, ti assicuro che i risultati saranno immediati e duraturi.

Come creare contenuti che funzionano su GooglePlus

È un concetto trito e ritrito: i contenuti di qualità sono fondamentali per riuscire ad attirare l’attenzione del pubblico  (step 1) e creare interazioni (step 2), che stanno alla base delle relazioni e dei dialoghi (step 3) che si trasformano infine in traffico, lead e conversioni (step 4). Se questi ultimi sono anche i tuoi obiettivi ma non riesci a raggiungere lo step 1 con quotidiana costanza, forse è arrivato il momento di analizzare nel dettaglio i tuoi contenuti e modificarli seguendo le regole indicate sotto (partendo dal presupposto che tu abbia già individuato la tua nicchia di riferimento o che abbia già organizzato le tue cerchie in base agli interessi, in modo da saper individuare a chi indirizzare i singoli contenuti). Ed ora se sei pronto si parte con le regole.

Titolo & Sottotitolo

Ogni post pubblicato dovrebbe avere un titolo (preferibilmente in grassetto), meglio se ad effetto e contenente le parole chiavi che possono attirare l’attenzione dei lettori. Subito dopo un sottotitolo (in corsivo) per aiutarti a stuzzicare ulteriormente l’interesse, magari suggerendo tra le righe i reali contenuti del post. [BonusTip] Ricordarsi a memoria le regole di formattazione del testo può non essere così semplice come si crede (abbiamo già tanti di quei codici da ricordare!), ma in questo caso è installare l’estensione per Google Chrome. Potrai formattare comodamente il tuo testo con un semplice clic, proprio come si fa in un qualunque editor di testo. Più comodo di così 😉

Descrizione del contenuto

A questo punto va inserita la presentazione del problema da risolvere (e dove o quando si verifica), la riflessione che raccoglie le soluzioni al problema e le condizioni in cui la soluzione è attuabile. Insomma giusto il necessario per aiutare, ispirare e motivare gli utenti a fare ciò che desideri.

Link esterno

Se esiste un articolo di riferimento, questo è il momento del post in cui inserire il link da seguire e invitare i lettori a leggere il dettaglio. Dagli USA indicano anche come questo sia il luogo adatto per segnalare i link per la condivisione social: Pinterest, Twitter e Facebook. [BonusTip] Hai mai usato postabout.com? Seleziona il canale social di tuo interesse, inserisci il testo e l’immagine da condividere e crea il tuo link personalizzato da pubblicizzare nel tuo post.

Hashtag correlati

Dulcis in fundo, due o tre hashtag strettamente correlati agli argomenti trattati e utili per individuare il tuo contenuto in caso di ricerca specifica (quindi è fondamentale scegliere gli hashtag più specifici e utilizzati per identificare i contenuti).

Visual Content

Elemento opzionale (ma non troppo) è quello visual: una bella immagine personalizzata e accattivante serve ad attirare l’attenzione, rapire lo sguardo, raccogliere i +1 e veicolare il messaggio (o la domanda) che vuoi dare a (o discutere con) il tuo pubblico. [BonusTip] Anche se non sei un esperto di programmi di grafica, puoi avvalerti di strumenti disponibili online e semplici da utilizzare. Io ti suggerisco PicMonkey.com: l’ho già suggerito in altri articoli e ti assicuro che è stato apprezzato e utilizzato con successo 🙂

E dopo la pubblicazione, non dimenticare di condividere il post sugli altri social per aumentare visibilità e conversazioni. [BonusTip] Se sei sempre online puoi avvalerti di DoShare che ti permette di schedulare la pubblicazione dei contenuti su GooglePlus e allo stesso tempo la condivisione dei contenuti sugli altri social.   Ovviamente queste regole non sono statiche, standard o obbligatorie, ma delle semplici linee guida da cui ognuno può prendere le distanze in base alle risposte ricevute dai personali test di pubblicazione. Adesso a te la parola: come costruisci i post da pubblicare? Conoscevi già i freetool che ti ho indicato? Ti ho facilitato la vita almeno un po’? ^_^ Have Fun & Share It 😉