Foto e avatar: come sfruttare la tua immagine sul blog

Sai qual è uno degli aspetti più ignorati nel mondo del blogging? L’immagine personale, ma non inteso come personal branding: i blogger non danno abbastanza attenzione alle foto con le quali si presentano al pubblico.

Sembra un controsenso, vero? Siamo nel mondo del web 2.0, le regole della buona comunicazione vengono rielaborate e ripensate intorno alle dinamiche dei social. Il concetto di avatar è entrato nell’uso comune come rappresentazione digitale del proprio essere. E gli utenti ti riconosco così: con un francobollo che racchiude i tuoi lineamenti.

L’idea è sempre la stessa: pubblicare contenuti di qualità, rispettare il calendario editoriale e fare in modo che le persone trovino le risposte giuste attraverso il tuo blog. Il tutto per innescare il meccanismo di inbound marketing che tanto deve alla presenza di un blog, a prescindere dal fatto che sia aziendale o meno. Che tu sia un corporate blogger o un libero professionista non fa differenza: questa è una delle migliori strategie da seguire.

L’audience cerca risposte su Google e tu pubblichi per soddisfare queste esigenze. Ma poi? Si fida di te? Ti riconosce? Ha fiducia nelle tue parole? Forse devi prestare maggiore attenzione alle tue immagini. Ecco qualche consiglio preso dalla mia esperienza.

Registrati a Gravatar

Conosci questo servizio? È il primo passo per curare la tua immagine quando lavori con il blog. Gravatar ti permette di allineare il tuo avatar sulle piattaforme WordPress e non solo. Cosa significa questo? Puoi legare un’immagine a un’email, e ogni volta che la usi su un blog la foto che hai scelto verrà usata per comunicare la tua identità. I casi sono due:

  • Box autore – Il punto di partenza per comunicare l’autorevolezza della firma. Quando pubblichi un articolo deve esserci il tuo nome e un minimo di biografia, ma anche un’immagine. Con quali caratteristiche? Chiara, semplice, capace di riassumere in poco spazio (stiamo parlando di un avatar) la tua personalità. Tutto questo vale per il tuo blog e per tutti quelli che ospitano i tuoi articoli.
  • Commenti – Ogni volta che lasci un commento su un blog con questa email, il CMS riconosce l’iscrizione al servizio e nello spazio dedicato all’avatar richiama la foto. Questo è indispensabile par dare continuità al lavoro di comment marketing. Ovvero quelle operazioni che ti permettono di ottenere vantaggi strategici dal buon uso dei commenti.

Uno dei principi da seguire in questi casi è quello della continuità. Tutti i servizi professionali hanno lo stesso avatar, e questo vale per le immagini che ti rappresentano nei commenti e nei post. In questo modo sei sempre riconoscibile e identificabile, le persone ti inquadrano e si ricordano di te.

Usi Facebook per comunicare con i tuoi lettori? Hai un account Twitter e un profilo G+? Segui un’unica identità, trasforma la tua immagine in sinonimo di qualità. Fa’ in modo che i lettori riconoscano il tuo nome e la tua foto come una combinazione virtuosa.

Per approfondire: come gestire i commenti nel blog aziendale

Pagina Chi Sono

La pagina about me è una risorsa decisiva in un blog. Le persone si fidano di altre persone e non degli sconosciuti. L’autorevolezza dei tuoi contenuti è legata all’identità del blogger, e non c’è differenza tra blog individuale o aziendale: la pagina Chi Sono/Siamo deve esserci.

E in questa risorsa deve esserci una foto. La tua immagine di qualità è capace di comunicare autorevolezza al target. Analizziamo insieme queste parole:

  • Autorevolezza – Non deve essere la foto di una carta d’identità o peggio ancora di una pietra tombale. Al tempo stesso non devi sceglierla tra gli scatti delle tue feste universitarie. Una serietà elastica e brillante, ecco cosa ci vuole. Paga un buon fotografo per un servizio professionale, oppure sfrutta le foto che ti scattano durante gli eventi ai quali partecipi come relatore (io preferisco la prima soluzione).
  • Target – Il concetto di serietà dipende dal contesto. Un profilo in cravatta può essere adatto su un blog di assicurazioni, ma poco utile in una fanzine dedicata al rock indipendente. La foto deve comunicare la tua passione per un argomento che ti unisce con il pubblico.

Le persone guarderanno la tua immagine, leggeranno i tuoi articoli, crederanno nella tua esperienza e nel tuo essere esperto in un determinato settore. Nella pagina about me la foto è essenziale, e non solo per gli utenti. Anche Google guarda in questa risorsa.

Punta sul servizio fotografico

Sai perché credo che il servizio fotografico sia la soluzione ideale? Hai una qualità superiore delle foto, puoi esprimere te stesso attraverso i consigli di un fotografo degno di questo nome. E poi un servizio lo puoi usare in mille occasioni differenti. Ad esempio in un media kit.

Media Kit

Sei un blogger affermato e ti capita spesso di rispondere alle domande dei colleghi tramite interviste? Può essere utile avere un media kit, una pagina nella quale si trovano contenuti utili per chi cerca informazioni sul tuo lavoro o la tua professionalità. In questa pagina puoi pubblicare le immagini del servizio fotografico, i blogger e i giornalisti possono scegliere quella che preferiscono.

Ottimizzazione SEO dell’immagine

Hai inserito l’immagine nella tua pagina Chi Sono? Perfetto, hai fatto la cosa giusta. Hai scelto la foto che ti ritrae mentre spieghi qualcosa di importante di fronte a un pubblico attento? Ecco la soluzione giusta. Adesso però devi fare in modo che le persone, cercando su Google, trovino questo scatto. Ecco qualche consiglio per ottimizzare le tue foto lato SEO:

  • Nomina il file con nome e cognome.
  • Usa sempre il tuo nome e cognome per il testo alternative.
  • Sfrutta il title immagine e le didascalie per spiegare l’immagine al lettore.

In quest’ultimo caso puoi usare il testo per spiegare cosa stai facendo nel momento in cui è stato rubato lo scatto. Io credo che l’eccessiva ottimizzazione non paghi mai, soprattutto quando devi ripetere il nome e cognome. Testo alternative e nome file sono importanti, ma cura anche il peso della foto: evita contenuti troppo ingombranti, usa scatti leggeri e facili da caricare.

Da leggere: SEO e immagini, punta sulla link earning

Tu hai delle buone foto sul blog?

L’uso delle immagini sul blog è un aspetto controverso. Molti blogger non vogliono mostrare la propria foto, lavorano con avatar fantasiosi e incapaci di restituire una rappresentazione reale della persona. È davvero un dettaglio importante? I lettori giudicano dalla foto? Ti lascio la mia opinione: sì, lo fanno. Cercano sintesi in grado di racchiudere buoni motivi per seguire la tua parola, le tue idee, le tue attività.

Tra queste c’è anche (ma non solo) l’immagine. Hai due scelte: ignorare tutto questo e cogliere i risultati che arrivano, oppure accettare l’importanza delle immagini per dare una possibilità in più al tuo blog. Tu quale soluzione preferisci?