Lavorare sul brand è uno degli obblighi di chi vuole fare blogging nel migliore dei modi possibili. Anche nella lista dedicata agli aspetti da migliorare nel 2014 ho inserito la cura del nome online.

brand

Una cura che ormai si differenzia dal semplice (e sempre utile) monitoraggio. Google Alert ti aiuta a individuare il tuo nome online, e Hootsuite ti avvisa quando qualcuno lo utilizza su Twitter.  Ma non puoi dimenticare la parte attiva del lavoro: c’è la tua azione da ottimizzare, da mettere a ponto giorno dopo giorno. Vuoi sapere come?

Fai comment marketing

Conosco persone che sono riuscite a crearsi un piccolo impero con questa tecnica.  Hanno lavorato per mesi tra blog, community e forum lasciando commenti ricchi e articolati come dei guest post.

Hanno partecipato a ogni discussione online con un unico scopo: migliorare il proprio nome, rendere il brand immediatamente riconoscibile e legato a un determinato settore. Sono riuscite a collegare l’argomento con il brand. C’è un solo modo per ottenere questo risultato: lavorare con passione e competenza giorno dopo giorno.

Racconta te stesso

La tua immagine personale non può essere divisa da quella professionale. Essere sui social vuol dire lasciare una porta aperta sul retro del tuo brand: non puoi curare il tuo nome professionale in modo maniacale e abbandonare il resto.

Devi curare e raccontare anche la tua persona. Devi curare anche i tuoi profili personali di Facebook, Twitter e Google Plus pubblicando notizie interessanti, completando tutte le informazioni necessarie per essere riconosciuto e, soprattutto, evitando di pubblicare foto o notizie scomode. Il tuo profilo privato ti appartiene, è vero, ma le persone lo valutano e lo collegano alla tua attività professionale.

Linearità

C’è bisogno di linearità quando lavori sul tuo brand: il logo, i colori, il font utilizzato nel logotipo sono dei parametri di riferimento per la tua azienda e per la tua attività freelance. Dei parametri che devono essere riconoscibili su tutte le piattaforme social e sul blog.

Quest’ultimo è personalizzabile in ogni aspetto, quindi sei libero di modificare font e colori con l’aiuto di un bravo web designer. Sui social, invece, non hai massima libertà: puoi cambiare la copertina (Facebook, Google Plus, Twitter)  e in alcuni casi li sfondo (Twitter). Sfrutta al massimo le possibilità, e ricorda di completare tutti i campi che ti vengono messi a disposizione.

Mondo offline

Lo sai che questa attenzione per il logo, per i colori e i tratti aziendali si possono (anzi, si devono) ritrovare anche offline? Tutto quello che riguarda la tua attività deve essere immediatamente riconoscibile: fattura, preventivo, contratto, carta intestata. Puoi anche pensare una linea di accessori con il tuo brand da regalare ai clienti e pubblicizzare durante gli eventi.

Ecco, questo è un altro punto fondamentale: hai pensato a una strategia offline? Hai prenotato la tua presenza agli eventi più importante per il tuo settore? C’è un valore specifico per ogni congresso, per ogni fiera, ma c’è anche un valore accessorio che a volte ti ripaga le spese: la possibilità di fare rete con professionisti del settore.

Consigli

A volte una cortesia può essere più efficace di mille tecniche. Capita che un cliente ti chieda un consiglio fuori dalle righe: non una consulenza ma un consiglio. In alcuni casi la cosa migliore da fare è rispondere senza ricorrere subito all’opzione della consulenza.

Certo, questo non significa lavorare gratis. E soprattutto non significa lavorare gratis per uno sconosciuto. Ma un professionista lungimirante, attento ai suoi clienti migliori, riesce facilmente a farsi suggerire ad amici e nuovi clienti.

Dominio

Lo sai che scegliere il giusto dominio per il tuo blog o sito è uno dei passi chiave per curare il brand? Attraverso l’indirizzo del tuo progetto le persone ti trovano, ti consigliano all’amico e ti segnano su block notes reali o virtuali. Il nome del tuo dominio deve rispondere a quello del tuo brand. E deve rispettare alcuni criteri:

  • Facile da pronunciare.
  • Facile da leggere e da ricordare.
  • Lontano da qualsiasi gioco di parole.
  • Deve essere riletto per evitare errori di battitura.

Inoltre devi scegliere il dominio di primo livello adatto alla tua attività. Per proteggere il tuo brand prendi in considerazione la possibilità di acquistare domini vicini a quello del tuo brand e altre soluzioni di primo livello (ad esempio il .it, .com e .net).

Ultimo consiglio

La qualità del bene e del servizio. Non c’è modo migliore per dare valore al proprio brand: puoi mettere in campo tutte le tecniche e le strategie del mondo, ma se manca la qualità c’è un problema di base. Un problema che non puoi risolvere facilmente.

Fonte immagine 

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