Con questa seconda parte, si conclude l’approfondimento dedicato alle 10 euristiche di Nielsen, i famosi principi elaborati da Jakob Nielsen per valutare lo “stato di salute” di un qualsiasi prodotto, anche web.

10 euristiche di nielsen

Come abbiamo visto nella prima parte dedicata alle euristiche di Nielsen, queste linee guida sono ancora oggi validissime e sempre attuali. Infatti le euristiche sono utilizzate ancora oggi come base nella valutazione esperta di un sito web o e-commerce insieme ad altri principi di progettazione e analisi. Dobbiamo tenere a mente che la valutazione esperta, essendo una valutazione compiuta da un team di esperti del settore, quali user experience designer, interface designer e web designer, ha il vantaggio di essere un metodo molto efficiente e veloce, soprattutto nel restyling di un sito web, per individuare eventuali problematiche. La valutazione euristica dovrebbe comunque essere affiancata da test sugli utenti, poichè saranno i veri utilizzatori finali del prodotto, non influenzati dalla teoria come gli esperti, ma solo dalla loro esperienza pregressa di navigazione.

Le 10 euristiche di Nielsen: da 6 a 10

  1. Favorire il riconoscimento – Senza dimenticarsi mai che l’obiettivo ultimo dello ux design è rendere semplice la vita di ogni navigatore, utilizzare elementi che rispettino gli standard di navigazione, di orientamento, di posizionamento o grafici (come l’utilizzo consapevole e responsabile delle icone) può essere un buon modo per far filare tutto liscio. L’utente nella sua esperienza di navigazione si è creato delle aspettative, alimentate dalla ricorsività di alcuni elementi. Questi elementi riconoscibili permettono all’utente di navigare in modo naturale, senza sforzo e senza implicare un apprendimento.due esempi banali:
    1. il click sul logo di un sito web permette di tornare alla homepage;
    2. l’icona del carrello in un e-commerce permette di accedere al riepilogo.
  2. Fornire scorciatoie – Un sito web deve essere per tutti: per gli utenti meno esperti e per gli utenti più esperti. E questa euristica si concentra proprio su questi ultimi più fiduciosi e più consapevoli delle loro azioni sul web. Un sito web deve poter fornire delle scorciatoie per gli utenti esperti: dalle short-cut da tastiera come l’avvio di una ricerca dalla barra con il tasto “Invio”, all’Acquisto con un click di Amazon. best practice euristiche nielsen
  3. Design minimale – Oggi più che mai, visti i trend  degli ultimi anni, vale la regola del “less is more”. Il design minimal predilige spazi ariosi, elementi chiari e ben differenziati tra loro. Le parole d’ordine qui sono “essenzialità” e “utilità”: dal design ai contenuti, dai prodotti al processo d’acquisto, tutto quello che non serve all’utente in quel preciso momento non serve.
  4. Aiutare a riconoscere gli errori – Come la riga rossa del correttore automatico, aiuta a far riconoscere l’errore, anche sui siti web e e-commerce dobbiamo aiutare l’utente a farlo in modo chiaro. Che cos’è andato storto? Dobbiamo essere in grado di spiegarlo chiaramente e fornire una soluzione. È il caso dell’errore 404: comunicare che il codice significa “pagina non trovata” permette all’utente di non entrare nel panico.
  5. Fornire aiuto – Successivamente alla comunicazione dell’errore, fornire una soluzione, ad esempio “Torna alle categorie principali dello Shop”, permette all’utente di restare sul nostro sito e-commerce e continuare la navigazione. Non dimenticatevi inoltre di includere, dove necessario, tool tip (ovvero i suggerimenti) e link a risorse interne (guide, faq, ecc.) per guidare in modo approfondito l’utente.

 

Conclusioni

Lo avete notato anche voi? Tutte e 10 le euristiche di Nielsen gravitano e si concentrano sul dialogo costante tra utente e sito web tramite la risposta dell’interfaccia, ovvero il feedback. Come nella vita reale è importante sapere che ad ogni azione corrisponde una reazione (e di che tipo), il feedback è ancora più importante sul web in modo che l’utente possa avere in qualsiasi momento il controllo di quello che sta succedendo.