Come utilizzare al meglio le parole chiave a corrispondenza inversa in Google AdWords

Molto del successo di un’attività ADV in Google AdWords, principalmente per campagne in rete ricerca, è dato da un’efficace scelta delle parole chiave. Dai termini che scegli attivamente di colpire.

Fin qui, nulla di nuovo. 🙂

Tuttavia, altrettanto fondamentali sono le parole chiave a corrispondenza inversa (o keyword negate): ciò che decidi espressamente di non coinvolgere all’interno delle tue campagne.

Le parole chiave a corrispondenza inversa ti permettono di focalizzare le campagne su ciò che gli utenti stanno effettivamente cercando. Sono un complemento alle parole chiave che decidi di acquistare e trovano grande utilità in campagne in Rete Ricerca o in Google Shopping. Ti permettono di escludere dalle tue campagna particolari termini, impedendo che questi mostrino i tuoi annunci.

Questo perché il successo vero e proprio di un’attività ADV in Google AdWords è dato soprattutto dai contesti in cui non compari, concentrando così budget e messaggio verso i soli utenti davvero interessati.

In AdWords, puoi aggiungere parole chiave a corrispondenza inversa:

  • a livello di gruppo di annunci, inserendole singolarmente
  • a livello di campagna, inserendole singolarmente o adottando elenchi creati nella Libreria Condivisa.

Usare dove possibile gli elenchi della Libreria Condivisa è preferibile, poiché maggiormente controllabili nel caso – per nulla raro – si debba negare una serie di termini sull’intera attività. Perfezionare poi a livello di campagna o gruppo di annunci specifiche negazioni inserendole una ad una dona quel livello di controllo aggiuntivo.

Come trovare keyword a corrispondenza inversa (partendo dalle ricerche effettive)

Spesso, più lavoriamo su una campagna, più iniziamo a comprendere quali sfumature di ricerca contengano il più alto ritorno d’investimento e quali siano del tutto lontane da un’intenzione d’acquisto.

In questo caso è il cliente stesso a mostrarci l’incredibile varietà di ricerche da includere – o escludere, appunto – dalle nostre campagne. AdWords ha perfezionato nel tempo questo tipo di analisi, presentando direttamente nella tab “Parole Chiave” la sottovoce “Termini di ricerca”: un report immediatamente disponibile in grado di mostrare le effettive ricerche usate dagli utenti per visualizzare gli annunci.

In questo report, è sufficiente fare click sul termine da negare e, una volta selezionato, fare clic sul pulsante “Aggiungi come parola chiave a corrispondenza inversa”. Ricorda di scegliere un tipo di corrispondenza (a frase o esatta) per la negazione e se applicarla a livello di gruppo di annunci o di campagna.

Come trovare efficaci keyword a corrispondenza inversa

Concentra la tua attenzione su alcuni importanti fronti.

  • Accezioni di ricerca legate alla gratuità;
  • Ricerche legate al confronto di servizi o prodotti;
  • Contenenti termini legati alle recensioni, confronti o problemi;
  • Termini legati alla manualistica, al montaggio, al supporto post-vendita;
  • Termini legati, in un catalogo più ampio, a prodotti con scarso margine;
  • Termini legati a chiarificazioni (“come”) sull’uso del prodotto già acquistato;

Valuta attentamente se escludere o meno keyword legate ai tuoi competitor. È vero che un clic ottenuto da una ricerca contenente un termine di un concorrente è un clic “guadagnato”, tuttavia quanto sarai in grado di convertirlo in un lead o una vendita?

Nega inoltre quanto più spesso possibile con corrispondenza a frase o esatta, in modo da assicurarti il più alto livello di controllo sui termini esclusi.

Alcune cose da ricordare

Un paio di aspetti importanti e tutt’altro che remoti:

  • Gli annunci potrebbero venire pubblicati comunque per ricerche che contengono una parola chiave negata, se i termini usati contengono più di una parola;
  • Gli annunci potrebbero venire pubblicati comunque per ricerche con frasi di più di dieci parole, se la negata segue la decima parola.

Focalizzare il messaggio

Padroneggiare le parole chiave a corrispondenza inversa è una di quelle abilità che si dimostrano enormemente utili nel focalizzare presto e bene le proprie campagne. Definire chi non vogliamo colpire è tanto importante quanto scegliere attivamente il set di keyword da acquistare.