Uno dei dogmi del Marketing tradizionale sono le 4P del mix di kotleriana memoria, che ormai da 50 anni (mezzo secolo!) rappresentano la base di generazioni di operatori del settore.

Il Web Marketing non ha modificato sostanzialmente la formula, certo l’ha aggiornata come ogni buon update ma con qualche bug di percorso: uno di questi, forse uno dei maggiori (quasi una blatta) è il perenne derby fra le figure iper-specializzate in uno o l’altro canale di accesso al sito, vera casa-base dove andare a punti (la sospirata conversione).

Il Web Marketing Mix è un moltiplicatore di risultati

Mantenendo la metafora sul baseball: se la tua strategia verte solo al canale Social o a quello della Search è come se tu avessi solo un uomo su una delle basi. Puoi anche battere un homerun leggendario ma non farai mai – con la stessa azione – gli stessi punti che potresti ottenere occupando tutte le basi ovvero investendo su più canali Inbound od Outbound.

Sempre a seconda del campo in cui stai giocando (il tipo di business a cui dare valore aggiunto) ti accorgerai che il comportamento dell’utente-tipo è diverso dal tipo di canale che stai utilizzando per intercettarlo, ad esempio potresti renderti conto che l’audience di un sito è totalmente differente a seconda che gli accessi arrivino dalla Search – ovvero chi ha bisogno di soddisfare un bisogno – o dal Social – e dipende anche dalla piattaforma!

Web Marketing Mix e scelta del battitore giusto

L’esigenza che l’utente ti lancia e che devi intercettare è come una palla: ti potrà arrivare curva, dritta o un’infida knuckleball. Sta a te scegliere il battitore giusto dalla tua rosa di Web Marketing Mix: in soldoni, una struttura turistica potrebbe trarre molto più vantaggio da una strategia di Content Marketing sui canali conversazionali online invece che con la SEO o le Ads.

Per la consueta ditta di bulloni, invece, potrebbe essere molto più congruenti visibilità sui motori di ricerca e una strategia di E-Mail Marketing molto profilata.

L’importante è essere onesti con il cliente e indirizzarlo al box di battuta con le idee chiare e la nitroglicerina nel braccio, pronto a scagliare nel sole la palla. Questa è l’unica etica che può valere nel campo del Marketing.

E tu cosa ne pensi? Sei un partigiano della tua specializzazione o guardi al risultato finale come un diamante?