Il dubbio è amletico e disturba il sonno di molti, ancor più se si parla di Google Plus. Meglio spendere qualche parola in più e spiegare le differenze.

Profilo o pagina aziendale su Google Plus?

“Profilo. Pagina. Profilo. Pagina.” Ti vedo mentre sfogli una margherita alla ricerca della risposta giusta. E vedo anche l’espressione titubante e poco convinta che hai dipinta sul volto mentre trattieni l’ultimo petalo. No, non è questo il modo corretto di trovare una risposta valida alla tua domanda.

Sarà per la formazione informatica e analitica, sarà che sono poco romantica, ma preferisco un metodo più sicuro e che dia certezze assolute per permetterti di ritrovare la serenità di una notte di sonno.

Partiamo da un presupposto: ciascuno dovrebbe avere un profilo Google Plus, in quanto essere umano. Ma questo concetto di base non sempre basta a chiarire le idee e allora procediamo.

Sei un’azienda? Una struttura ricettiva? Un’attività commerciale? Un istituto scolastico? Una SPA? Sei un freelance (blogger, grafico, web designer)? Un professionista (avvocato, architetto, ingegnere)? Un artista (ballerino, cantante, pittore)? La soluzione ai tuoi problemi si chiama pagina aziendale (integrata in my business) su Google Plus.

Toh, ti è uscita una nuvoletta di fumo dalle orecchie.. hai ancora qualche dubbio?! Lo so che ti ho confuso perché ti ho dato due risposte che secondo te non possono coesistere. Secondo te, appunto. Io non ti sto prendendo in giro (non mi permetterei mai).

La realtà è proprio quella che ti ho detto: hai bisogno tanto del profilo quanto della pagina aziendale per creare e costruire la credibilità e l’autorevolezza del tuo (Personal) Brand (a meno che tu non abbia un talento o una passione riconosciuta e remunerativa).

Pro e contro. Limitazioni e vantaggi.

Se da un lato la pagina aziendale ti permette di concentrarti sul tuo Brand, dall’altro un profilo ti permette una maggiore libertà d’azione (anche perché le aspettative da parte del pubblico saranno decisamente diverse e più votate all’interazione, in quanto persona!).

I tuoi interessi possono essere vari e variegati, ma se sei un freelance cosa fai? Smetti di condividere e pubblicare per spingere invece l’ambito in cui vuoi essere riconosciuto come esperto? O crei una pagina aziendale e magari anche una community dedicata? Opto per la seconda in modo da avere un luogo dedicato ad un target ben preciso e un profilo su cui essere libero di essere te stesso.

Considera che con un profilo puoi gestire fino a 50 pagine, quindi se non hai troppe passioni puoi sperimentare parecchio!

Puoi spingere il tuo personal brand anche solo utilizzando una pagina aziendale, sfruttando la sezione “Informazioni” per palesare la tua identità e inserire il link al tuo profilo (e nel tuo profilo – sezione Storia – aggiungi il link alla tua pagina aziendale). E se invece vuoi promuovere il tuo Brand, l’interazione è d’obbligo: quindi via di +1, commenti e condivisioni come pagina aziendale. Ma occhio a non diventare un disturbatore con le notifiche alle tue cerchie!

Nel caso in cui tu voglia far gestire la tua presenza online da specialisti del settore è ovvio che tu debba munirti di una pagina aziendale: in questo modo puoi avere fino a 50 amministratori di pagina e puoi specializzare la tua nicchia, pubblicando più volte al giorno e fidelizzando il pubblico con la specificità dei contenuti.

In caso di micro business, ti suggerisco di iniziare con il profilo e di pensare all’attivazione di una pagina dopo aver raggiunto almeno quota 1000 nelle cerchie (per fortuna che con un profilo ricevi una notifica ogni volta che aggiungi qualcuno alle cerchie, mentre con la pagina non è così).

Due è meglio di uno

Insomma, in buona sostanza, utilizzare sia il profilo che la pagina ti permette di

  • incrementare la comunicazione tra te, il tuo pubblico, i tuoi (potenziali) clienti (ed eventuali collaboratori).
  • aumentare le possibilità di raggiungere un pubblico interessato ai tuoi prodotti o servizi
  • sviluppare il tuo personal brand, la tua credibilità e autorevolezza
  • portare traffico al tuo sito, riconoscere la paternità dei tuoi contenuti con l’Authorship e il Publisher.

E adesso dimmi un po’ hai ancora dubbi o riuscirai a dormire stanotte? Fammelo sapere nei commenti o rischio di non dormire a tempo indeterminato! Have Fun & Share It 😉