Un SEO può dominare una (o più SERP) occupandone il più possibile gli “slot” e/o quanto può essere accettabile lavorare con più clienti nella stessa nicchia e come tenere in equilibrio il tutto? Insomma, come fare SEO su più siti dello stesso settore?

La casistica è doppia come la costellazione dei Gemelli e in molti casi percepita come ugualmente oscura ma in realtà, affrontando un tema alla volta, si possono trarre delle conclusioni interessanti per degli spunti successivi.

Dominare una SERP

Questa espressione l’ho appresa da uno dei miei maestri, Adriano De Arcangelis, con il quale ci è capitato di lavorare per dominare una SERP in due casistiche particolari:

  1. Azioni di Web Reputation.
  2. Più domini dello stesso cliente per query competitive.

Nel primo caso è la tipologia di progetto che lo richiede, insomma se devo ripulire il “nome+cognome” o “brand” del soggetto interessato, dovrò attuare tutta una serie di attività che portino ad avere per quelle SERP dei risultati controllati quali comunicati stampa, post, pubbliredazionali e profili sui maggiori social. In fin dei conti, a meno che non si tratti di reputazioni compromesse in modo particolare, è pure piuttosto agevole come dominazione.

Ci vogliono più capacità da mistress per posizionare più domini dello stesso cliente per più query competitive: insomma, lo stesso cliente si trova a dover investire non per un solo progetto Web, ma per più portali paralleli – quasi come se si facesse un’auto-concorrenza volta a potenziare agli estremi livelli la propria possibilità a particolare scapito di quella degli altri: del resto, gli “slot”, i posti, sono limitati.  Evitare l’effetto network è vitale e sebbene fino a qualche anno fa era possibile alimentare, comunque con un certo rischio, l’effetto network; oggi è meglio trattare ogni singolo tassello del malvagio piano di conquista a sé stante.

Un approccio funzionale a questo tipo di progetto è quello di sviluppare un portale principale di brand e tutta una serie di landing page o mini-siti su query specifiche, anche sfruttando i vituperati Exact-Match Domain ancora validi.

Fare SEO per più clienti della stessa nicchia

In questo caso entra in gioco la propria deontologia professionale: si tratta di una scelta che, qualunque essa sia, IMHO non dovrebbe influenzare il lavoro operativo reale sui propri clienti. Inutile nascondersi dietro un dito o decantando parole moraliste. Se esistono consulenti specializzati in un particolare settore (es. turistico) può capitare, sia in futuro che nello stesso momento, di avere due possibili competitor.

Qui si vede la VERA deontologia: si favorisce il cliente che ha a disposizione più budget? Si cerca di non entrare in conflitto sulle stesse query puntando su specificità diverse oppure semplicemente si lavora su entrambi i progetti senza fare distinzioni lasciando che sia Google a controbilanciare con i fattori di cui non si è diretti responsabili? Alcuni clienti fanno firmare una liberatoria circa i dati di cui si viene a conoscenza per evitarne la diffusione (giustissimo) e altri richiedono un’esclusiva – di base bisognerebbe anche pagarla non poco, considerando che si impone al consulente o all’agency di rinunciare ad altre possibilità di business.

Tu cosa ne pensi? Hai mai dominato una SERP o ti è capitato di lavorare (o rifiutare un lavoro) di diversi clienti sullo stesso settore?