Logica di bidding in Facebook Ads

Chi decide di dedicare il proprio tempo e le proprie energie a Facebook Ads, trova uno dei primi scogli nella logica di bidding delle campagne.

Se non si comprende a fondo questa meccanica, il rischio concreto è di sprecare budget, ridurre sensibilmente le performance o inibire del tutto l’erogazione degli annunci.

I fronti da tenere d’occhio sono tre, tutti importanti e connessi tra loro. Si trovano nella sezione di ciascuna campagna dedicata al budget e sono le voci:

  • Ottimizzazione per la pubblicazione dell’inserzione
  • Importo dell’offerta
  • Quando ricevi gli addebiti

Vediamole nel dettaglio.

1.Ottimizzazione per la pubblicazione dell’inserzione

Quando si parla di ottimizzazione per la pubblicazione, ci si riferisce al risultato che vogliamo ottenere nel modo più efficiente possibile. Cosa significa?

Se si ottimizza per conversioni, le inserzioni verranno mostrate agli utenti che con più probabilità potrebbero portare a una conversione. Ottimizzando per click, agli utenti che potrebbe cliccare sull’inserzione.

Un aspetto da ricordare è che il risultato per cui si effettua l’ottimizzazione è diverso da quello per cui si paga effettivamente. È possibile che le due voci non coincidano.

Spesso, inoltre, questa voce non prevede alternative. È l’obiettivo di campagna che determina la scelta per l’ottimizzazione (e l’addebito). È il caso questo di campagne volte a portare Mi Piace. Per campagne con obiettivo Conversioni, puoi invece ottimizzare la pubblicazione dei tuoi annunci per:

  • Conversione (appunto)
  • Visualizzazioni
  • Click sui link
  • Copertura giornaliera

2. Importo dell’offerta

Tramite la voce “importo dell’offerta” puoi scegliere come organizzare e impostare l’offerta per i tuoi annunci. Due le alternative:

  • Offerta automatica
  • Offerta manuale

Con un’impostazione a offerta automatica, Facebook calcola l’offerta con l’obiettivo di spendere tutto il budget a disposizione per ottenere il risultato per cui (vedi sopra) la campagna è ottimizzata.

È un buon punto di partenza se non si conosce ancora un valore specifico a cui puntare.

Tramite un’offerta manuale è possibile invece indicare manualmente quale importo massimo si è disposti a pagare per il risultato per cui si ottimizza l’inserzione (vedi sempre sopra).

Anche se può apparire fuorviante, è spesso consigliato impostare un’offerta manuale vicina al limite massimo indicato, in modo da competere adeguatamente con tutti gli altri inserzionisti. Da qualche tempo è anche possibile inserire un valore manuale come “costo medio” o “costo massimo” che si è disposti a spendere.

L’importo poi effettivamente addebitato corrisponderà all’importo minimo a cui avresti dovuto impostare l’offerta per vincere la base d’asta tra tutti gli inserzionisti.

3. Quando ricevi gli addebiti

Infine, quando ricevere gli addebiti. Se i primi due punti tornano piuttosto in fretta dopo qualche ragionamento, qui spesso ci si perde.

Questa voce indica per quale evento desideri pagare. Per molti obiettivi di ottimizzazione (prima voce), pagherai semplicemente quando l’inserzione viene mostrata (visualizzazioni). In casi particolari, per esempio quando ottimizzi la tua campagna per click, puoi scegliere se pagare per visualizzazioni o per click.

Come condiziona questa terza voce il budget giornaliero?

  • Se gli addebiti sono impostati per Visualizzazioni, il budget giornaliero dev’essere di almeno 1€/giorno;
  • Se gli addebiti sono impostati per Click, Mi Piace, Visualizzazioni o Interazioni, il budget deve arrivare sino a €5/giorno;
  • Infine, i gruppi che usano un’offerta manuale devono rispettare i due vincoli di cui sopra e il budget dev’essere di almeno cinque volte l’offerta scelta.

Piccoli passi

Come sempre, partire da piccoli passi e da piccoli budget è il modo migliore per iniziare a comprendere questi aspetti, fondamentali in Facebook Ads per il successo delle nostre campagne.