blog aziendale

In realtà sono verifiche che possono essere fatte su un blog personale, ma un progetto corporate non può mancare questi passaggi. Hai creato un blog per avere benefici reali attraverso la pubblicazione di contenuti, e la logica inbound marketing ti dà ragione: i lettori diventano lead grazie alle landing page. E poi si trasformano in clienti.

Certo, non tutti. Per questo devi operare sul funnel di vendita. Si genera un traffico ampio, poi una parte dei click che arriva sul blog diventa qualcosa di più. Il tuo obiettivo? Aumentare le persone interessate (non pubblico qualsiasi) che arrivano sul blog. Poi implementare quelle che si trasformano in lead.

È normale avere un’ampia fetta di pubblico legato al blog ma non alla tua attività commerciale. Questo non significa rifiutare qualsiasi ottimizzazione dei processi e dei flussi interni. Una volta creato e pubblicato il tuo blog aziendale devi migliorare il lavoro. In che modo? Quali sono i parametri da controllare per ottenere un buon risultato? Ecco i punti da avere sempre a portata di click.

Velocità del blog

Fare SEO non vuol dire solo inserire buone keyword sul proprio blog. Questo è un aspetto importante, così come lo sono i link in ingresso. Però oggi l’ottimizzazione è sempre più legata all’esperienza utente. Ecco perché Google introduce nuovi fattori che riguardano gli aspetti dedicati alla user experience.

Le persone riescono a leggere il tuo lavoro senza intoppi? Sono a proprio agio sul blog? Le risposte sono importanti, ecco perché la velocità di caricamento della pagina web è un criterio di ranking. Google premia le pagine che si caricano in breve tempo. Perché una risorsa veloce soddisfa le esigenze dell’utente e Mountain View deve fornire il miglior risultato possibile.

Devi individuare subito la velocità del tuo blog aziendale. In che modo? Con Pagespeed Insight, un tool per valutare la velocità di caricamento da mobile e da desktop, con tutta una serie di indicazioni utili per migliorare il blog. E renderlo rapido nel rispondere alle esigenze del pubblico.

Versione mobile friendly

La velocità del blog è un aspetto decisivo per l’utente? Certo, ma non posso ignorare il mobile. Anche questo è un fattore osservato da Google, ed è un tuo preciso dovere verificare la buona attività del tuo blog su smartphone e tablet. Il primo passaggio? Il test di compatibilità mobile che individua eventuali problemi, ma non è sufficiente.

Spesso ci sono dei bug non evidenziati da questo strumento messo a disposizione da Mountain View. Ad esempio, ho notato che spesso i social button vanno in contrasto con altri elementi grafici. E questo problema lo riscontri solo navigando sul blog.

Per questo devi prendere in considerazione tool come mobiletest.me che ti permettono di riprodurre il tuo blog aziendale su tutti i modelli di tablet e smartphone. Io faccio di più: quando posso navigo sul mio blog da dispositivi e browser differenti per confermare la qualità del mio tema responsive.

Comportamento del lettore

Devi scoprire cosa fa il lettore sul tuo blog. In che modo? Google Analytics è il tuo migliore amico in questi casi. Il numero di visite può essere un primo parametro, ma puoi fare di più. Ad esempio puoi osservare il bounce rate, la frequenza di rimbalzo, o il tempo di permanenza su una determinata pagina. Ancora, puoi monitorare il numero di pagine visualizzate per sessione.

Comportamento del lettore

La sezione che può fare la differenza? Con Analisi dati In-Page puoi scoprire cosa fanno le persone sul tuo blog. Qui puoi avere una sintesi delle metriche già citate. E puoi creare una mappa per capire quali sono i link più cliccati, in questo modo puoi prendere delle decisioni strategiche per ottimizzare gli spostamenti interni.

Obiettivi concreti

Cosa devi monitorare se non questo? Cosa ti interessa? Il numero delle visite? Una metrica grezza, sporcata da numeri che non riguardano ciò che porta reali vantaggi alle casse del tuo business. Io dico questo: controlla i numeri del tuo blog aziendale. In che modo? Con le risorse di Google Analytics, sempre preziose.

Google Analytics consente di settare degli obiettivi. Dei filtri che estrapolano delle informazioni specifiche e le presentano alla tua attenzione, ripulite da tutto ciò che non è funzionale. Uno dei punti essenziali di questo equilibrio riguarda le macro conversioni, dedicate alla monetizzazione della tua attività.

verifiche blog aziendale

Il tuo blog ha una landing page sulla quale fai atterrare i tuoi potenziali clienti? Perfetto, uno degli obiettivi da osservare può essere questo: quanti utenti arrivano su questa pagina, in che modo, attraverso quali risorse. La risposta a tutto questo è definita grazie agli obiettivi di destinazione. Ma non basta, puoi essere ancora più preciso.

Ad esempio puoi registrare come target le attività sul contact form della landing page e ottenere quante persone inviano un’email. Perché è utile avere entrambi i valori? Puoi ragionare sulle visite e sulle email inviate. E magari concentrarti sul copy o sul design per migliorare le prestazioni della pagina.

Per approfondire: come fare i report di Google Analytics

Aggiornamento dei plugin

Sembra un dettaglio, ma l’aggiornamento dei plugin è un aspetto importante per la sicurezza del tuo blog. Non solo per quanto concerne l’installazione dell’ultima versione sul CMS: la scelta dei plugin compatibili con l’ultima versione di WordPress è decisiva. A volte le estensioni che non vengono aggiornate per lunghi periodi (due o tre anni) possono diventare un pericolo per il tuo blog.

Posizione del nome

Cosa dicono gli utenti quando citano il nome del tuo blog? Domanda interessante, soprattutto quando il naming del blog e dell’azienda corrispondono. Questa verifica è essenziale per evitare brutte sorprese: le persone parlano, si scambiano opinioni nei luoghi pubblici del social web.

E tu devi scoprire se qualcuno ha scritto, magari in un forum o su Twitter, un parere negativo sul tuo blog. O positivo, non cambia molto in termini di monitoraggio. In ogni caso devi avere questa informazione, e agire di conseguenza.

Che sia un commento positivo o negativo tu devi avere un’idea chiara delle evoluzioni legate al nome del tuo blog. Per difenderlo, per proteggerlo, per ringraziare chi lo elogia. Come ottimizzare tutto questo? Con Mention, il tool che ti avvisa quando qualcuno cita una keyword che hai selezionato.

Per approfondire: SEO On-page, la checklist completa

La tua opinione

Vuoi aggiungere qualcosa? Credi che siano questi i controlli da effettuare sul tuo blog aziendale? Il mio modo di lavorare suggerisce questa strada. Poi sono sicuro che la storia non finisce qui: ci possono essere altre direzioni, e sono certo che molte riguardano la tua esperienza. Vuoi condividerla con me?