L’ottimizzazione sui motori di ricerca è una di quelle discipline del Marketing online in costante evoluzione.

Citando Grey’s Anatomy (ma credo che il vero padre spirituale dell’aforisma sia Buddha) “L’unica costante della scienza (o della vita) è il cambiamento“.

Questo è maledettamente vero per quanto riguarda una scienza non esatta che vuole mettere in relazione le domande, o query, degli utenti-persona con le risposte organizzate nelle SERP.

Insomma, il SEO deve canalizzare il flusso di accesso dal canale Search alla “vita, l’universo e tutto quanto” quello che si trova su Google. E non c’è un solo metodo per farlo.

SEO: Sempre Elucubrare Oltre

Chi mi ha letto su queste pagine sa quanto mi diverta a trovare nuovi acronimi per la SEO (da Satisfaction Engine Optimization a questo del titolo). Si tratta di piccole ancore mentali, per dirla con la PNL, o se vogliamo scaglie di storytelling per far passare al meglio un concetto.

Bisogna andare oltre il dualismo onpage-offpage.

In soldoni, ottimizzare un sito, renderlo visibile attraverso il canale Search non può ridursi a sistemare due-tre cose entro le pagine e poi mettere qualche link.

Funzionava egregiamente fino a qualche anno fa, funziona bene (sarebbe miope non dirlo) ancora adesso in alcuni settori e per ricerche molto limitate ma bisogna andare oltre.

Intendiamoci, le “sfere di intervento” sono sempre on e off ma solo le azioni entro questi due campi a fare la differenza. Ancora, è la pre-tattica a orientarle al meglio (sono un sacchiano di ferro, lo so).

Ad esempio, perché non ragionare in modo trasversale, in ottica di Content Marketing o di Mix quando si parla di offrire un contenuto di utilità all’utente?

Non solo i piccoli accorgimenti quali parole chiave presenti nel testo, correlate, etc (la base), ma una vera e propria azione per soddisfare a più livelli l’utente conducendolo per mano all’obiettivo comune?

Oppure ancora, procedendo a balzi sul campo minato della Link Building, invece di ridursi alle solite secchiate di link; quando ovviamente il budget e il progetto lo permettono, perché non iniziare a sviluppare vere e proprie strategie di accrescimento della popolarità del sito?

Il link, il collegamento, non è solo un voto per posizionarsi. Si tratta di un ponte per portare utenti da un sito esterno al proprio: questo, a forza di incallirsi con la SEO, a volte si dimentica.

SEO: da uno standard a una soluzione ottimizzata

Se non esiste un solo modo di fare SEO, perché continuare con degli standard? So di porre più domande che offrire risposte, ma se ci sono ancora offerte da discount probabilmente vanno ancora poste.

Siamo ottimizzatori quindi ottimizziamo anche le soluzioni offerte sui due livelli dei clienti e degli utenti (i clienti dei clienti).

E tu? Qual è il tuo approccio oltre le “solite operazioniSEO?