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Fare blogging ti impone delle scelte. Nella maggior parte dei casi hai di fronte delle soluzioni (plugin, temi, widget) che puoi sfruttare a tuo favore, e che ti permettono di migliorare il lavoro che stai facendo. O di peggiorarlo, dipende appunto dalla scelta.

Ecco perché io cerco di valutare con attenzione tutti i dettagli del blog. Anche quelli che sembrano superflui, banali. Archiviabili con una semplice spunta nella lista degli impegni. Certo, hai altri compiti da portare a termine. Pensa a chi lavora con gli e-commerce: indirizza gran parte delle energie verso il portale.

Non credo, però, che questo sia lo spirito giusto, soprattutto se vuoi lavorare con il blog aziendale. La sua presenza in questo settore nasce da una scelta precisa, da un impegno necessario per ottenere dei risultati concreti. Dalla strategia è emersa la necessità di puntare sul content marketing, e in questo equilibrio hai puntato sul blog.

Hosting comprato, CMS caricato e calendario editoriale pronto per accogliere le headline: la base è pronta. Ma ci sono dei dettagli che spesso vengono ignorati, e che possono fare la differenza. A volte basta poco per ottenere grandi risultati, sai? Ecco 6 aspetti che spesso i blogger ignorano, e che invece dovrebbero curare ogni giorno.

Da leggere: ottimizzazione SEO (e non solo) del blog aziendale

1. Usa FeedBurner

Oggi siamo concentrati sui social, usiamo questi canali per fidelizzare il lettore e per portarlo verso i nostri contenuti. Facciamo in modo che le persone diventino fan della pagina Facebook, in questo modo avranno la possibilità di leggere il nuovo articolo. Lo stesso discorso vale per Twitter. Ma ignori un punto fondamentale: c’è qualcosa di meglio.

Chiaro, i social oggi sono indispensabili. Ma se vuoi fidelizzare il lettore, se vuoi fare in modo che sia legato ai tuoi contenuti migliori, devi puntare sul Feed RSS. Questo è uno dei canali storici che i blogger usano per legare i lettori al proprio lavoro, anche se molti progetti ignorano i punti base dell’ottimizzazione RSS.

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Il punto di partenza è la presenza dell’icona Feed Rss. Subito dopo c’è l’iscrizione al canale FeedBurner, una piattaforma che ti permette di impostare una pagina di iscrizione ai vari servizi. In questo modo, quando il lettore clicca sull’icona del Feed non si trova di fronte il codice XML ma un pannello di controllo per scegliere il lettore RSS.

2. Aggiornamenti via email

Collegato al punto precedente. Se ti iscrivi a FeedBurner puoi ottenere un servizio utile e che molti blogger ignorano: l’aggiornamento Feed via email. Non tutti vogliono lavorare con il reader e preferiscono ricevere l’articolo nella propria casella email. Ecco, con FeedBurner puoi ottenere questo vantaggio: basta un semplice click.

3. Immagini e Facebook

Hai pubblicato un articolo con più immagini? Conosco il problema: nella preview del link condiviso, Facebook richiama la peggiore. E sai bene che il visual è indispensabile per ottenere condivisioni, per fare in modo che le persone clicchino sul tuo articolo. Come risolvere questo problema? Installa WordPress SEO by Yoast, vai nel singolo post e raggiungi la finestra del plugin.

Qui trovi la schermata relativa ai social e puoi inserire, nella sezione Facebook, l’immagine che preferisci. Hai già pubblicato l’articolo e Facebook continua a mostrare l’immagine vecchia? Imposta il visual che preferisci, salva, raggiungi Facebook Debug e inserisci il permalink: un paio di click e l’immagine è sistemata.

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Un altro aspetto importante da ricordare: con WordPress SEO puoi suggerire a WordPress l’immagine da recuperare quando le persone condividono pagine senza visual o la home page. Queste impostazioni si trovano nella scheda social del plugin, sezione Facebook (immagine in alto). Bastano pochi minuti per migliorare la tua sharing experience.

4. Immagini e Twitter

Secondo round dedicato al visual e al plugin WordPress SEO by Yoast. In questo caso, però, l’attenzione è puntata su Twitter: sempre nella sezione social trovi la scheda dedicata. In questo caso puoi attivare le Twitter Card, le preview dei link che permettono di visualizzare titolo, sottotitolo e immagine.

Per inaugurare questa funzione basta un click sulla spunta che ti chiede di attivare la Twitter Card, ma per ottenere il miglior risultato devi scegliere la preview grande. Se rimani con la versione piccola, infatti, la Twitter Card riprende una miniatura dell’immagine. Meglio mostrare nel miglior modo possibile il tuo lavoro, non credi?

Per approfondire: come aggiungere il contatore di Twitter

5. Sfrutta i dark social

Lo sai che c’è una buona fetta di condivisioni che vengono effettuate attraverso il dark social? Questo significa che le persone non usano i pulsanti Twitter, Facebook o Google Plus: copiano il permalink e lo incollano nelle finestre delle chat o nelle email per passare una notizia a un collega o a un amico. In un blog aziendale può essere utile valutare questo aspetto e dare ai lettori gli strumenti per condividere gli articoli via email, WhatsApp e Telegram.

6. Controllo dei browser

La leggibilità è importante. Puoi scrivere il miglior contenuto del mondo, ma se non lo rendi leggibile rischi di sprecare il tuo tempo. Quindi organizzi il tuo lavoro nel miglior modo possibile: ti assicuri di aver scelto un font degno di questo nome e di dividere il testo in paragrafi per non affaticare la lettura.

Non ti fermare a questo: effettua un controllo incrociato dei browser per assicurarti che tutti gli elementi della pagina siano in linea con le tue esigenze. Chi ha esperienza di web design sa bene cosa intendo, soprattutto quando entra in gioco Internet Explorer. A volte basta un plugin per rovinare tutto. Ecco il link da segnare in agenda: browsershots.org. Con questo tool puoi fare una verifica e assicurarti che il tuo blog sia sempre leggibile.

7. Migliora Contact Form

Uno dei plugin WordPress più efficaci per la tua attività di blogging. Grazie a Contact Form 7 puoi creare dei moduli per inviare email a un indirizzo di posta elettronica. Puoi creare diversi contact form per il tuo corporate blog, ma quando arrivano le email non riesci mai a capire da quale pagina è partito il messaggio, vero?

Basta impostare un parametro nel singolo form: il subject. Ad esempio, il modulo della landing page per le consulenze SEO avrà un subject diverso da quello inserito nel modulo della pagina contatti. In questo modo capisci subito da dove arriva l’email, basta uno sguardo al tuo client di posta.

Da leggere: come migliorare la tua landing page

Stai migliorando il tuo blog?

Bastano piccole attenzioni per ottenere di più dal tuo blog. Non devi rivoluzionare il tuo spazio web ogni giorno, ma lavorare per le persone che ti leggono, che cercano informazioni nei tuoi articoli. Una buona analisi SEO è indispensabile per trovare gli argomenti per i lettori, stesso discorso vale per il lavoro di rifinitura.

Nessuno nota le sfumature? Io non sono d’accordo, credo che ci debba essere spazio e tempo anche per le piccole attenzioni. Sei d’accordo? Tu cosa hai migliorato sul tuo blog negli ultimi mesi? Lascia la tua esperienza nei commenti, parliamone insieme.