Sappiamo bene come il traffico e il buon ranking siano gli obiettivi della SEO, ma sappiamo anche come la UX, la user experience, impatti su di essi. Ecco 3 cose da tenere d’occhio per una SEO e UX di successo.

Alla SEO e UX piacciono il Design

Il design dell’esperienza dell’utente è quello che davvero conta per la riuscita di un qualsiasi prodotto, sia nel web sia fuori dal web. Ma la UX non piace soltanto agli utenti, anche ai motori di ricerca, e se piace ad entrambi, allora siamo sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi di traffico, ranking e conversioni come prefissato.

Per quanto riguarda i siti web o e-commerce il design deve concentrarsi sull’interfaccia di interazione tra “uomo e macchina”, soprattutto per quanto riguarda la navigazione. Il risultato? Tutto deve risultare naturale e semplice. Si parla quindi di zero learning time: uno user experience design che funziona diminuisce o azzera il tempo di apprendimento per poter utilizzare quel prodotto o servizio. La UX abbatte la necessità di dover avere un libretto di istruzioni e per farlo si dovranno rispettare gli standard di progettazione (buon principi come le Euristiche di Nielsen) e tenere sempre d’occhio i trend del momento di web design, che spesso stravolgono le classiche interfacce d’interazione. Ne è un esempio il burger menu, non un nuovo panino di famosi fast food, ma le tre lineette per il menu a comparsa. Un pulsante perfetto per il mobile che però sta invadendo anche il desktop.

ux design burger ux e seoAlla SEO e UX piacciono il Mobile

A proposito di mobile, anche se ormai dovrebbe essere ben chiaro che il design responsive sia un fattore di ranking per i motori di ricerca, con i risultati della recente analisi di Think with Google cambierete idea una volta per tutte. Gli e-shopper si aspettano che il brand possa fornire lor esperienze piacevoli, veloci e senza ostacoli su mobile, ma la realtà è ben altra. Secondo lo studio infatti, il mobile, benchè più utilizzato sia meno coinvolgente del desktop. I dati parlano chiaro, il mobile presenta:

  • un minor tempo di permanenza sul sito;
  • un minor numero di pagine viste per sessione;
  • un più alto tasso di rimbalzo.

Malissimo, se si pensa che il 30% degli acquisti online avvenga proprio su mobile. Questo è dovuto alla velocità, o meglio alla lentezza delle versioni mobili dei siti web, un fattore che non è amato dai motori di ricerca. Secondo Google in media le pagine da mobile caricano in 6.98 secondi, più del doppio di quanto il 40% degli utenti è disposto ad “aspettare”. Inoltre il 79% degli intervistati ha sostenuto come una “cattiva” esperienza su un sito web o e-commerce, li convinca a non acquistare mai più su quel sito web.

Dal momento che è difficile far ricredere gli utenti, perchè non prevenire? Attenzione quindi a slider, video e immagini pesanti in homepage mobile, considerando il contesto, ovvero che non sempre e dovunque è disponibile una connessione wi-fi.

Alla SEO e UX piacciono i Contenuti

Sappiamo bene quanto le parole siano importanti per la SEO, ma lo sono anche per la user experience. I contenuti devono essere scritti bene per favorire la lettura da parte dell’utente, ma non solo. Oggi i motori di ricerca sono sempre più avanzati ed i contenuti vengono analizzati non solo per la quantità delle parole, ma anche per il significato. E mentre i motori di ricerca si evolvono e si fanno semantici, bisogna sempre stare attenti al keyword stuffing e favorire le parole chiave di coda lunga con query di ricerca più strutturate. Un consiglio super è quello di sforzarvi di pensare come il vostro utente potrebbe arrivare sul vostro sito.

Un altro fattore importantissimo da tenere in considerazione quando si parla di contenuti è la corrispondenza tra quello che un utente cerca e quello che un utente trova.

seo e ux design

Rispettare le aspettative, gli standard e le certezze dell’utente, per quanto riguarda i contenuti, il design e l’interfaccia, è il vero segreto per abbassare notevolmente il tasso di rimbalzo e aumentare tutti quei famosi elementi (tempo di permanenza, coinvolgimento, ecc.) che portano ad un aumento del ranking da parte dei motori di ricerca.