Si è conclusa la quarta edizione di Advanced SEO Tool: l’evento deputato alle tecniche e all’attività SEO.

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Rivolto agli esperti in materia, ma anche agli appassionati con meno esperienza, l’evento ha esplorato i meccanismi di questa appassionante attività con un focus sugli aspetti più tecnici e sulla pratica.

Grazie ai numerosi panel e soprattutto al SEO Business Case (il workshop pratico diviso in due sessioni), tutti i partecipanti hanno toccato con mano le tecniche e i consigli dei relatori, tutti nomi stimati e scelti per l’ esperienza in questo campo: Enrico Altavilla, Matteo Zambon, Andrea Pernici, Giorgio Taverniti, Cosmano Lombardo, Marco Quadrella, Giovanni Sacheli e Riccardo Mares.

La giornata, che si è svolta l’8 aprile allo Zanhotel di Bologna, è iniziata con una piacevole colazione offerta da “Il Mondo del Caffè”. Tra un caffè e una brioches, i partecipanti e i relatori hanno avuto la possibilità di entrare in confidenza e scambiare due parole sia in ambito lavorativo, sia sul piano personale.

 

I panel della mattinata

Dopo i primi saluti ufficiali, Enrico Altavista rompe il ghiaccio con il suo panel dal titolo “L’analisi di mercato basata sulle query degli utenti”. Il leitmotiv dell’intervento è stato come creare siti che rispondano alle esigenze del mercato studiando il business, il target e i prodotti proposti tramite Keyword Reasearcher, un tool capace di analizzare e proporre query su un dato topic/business. Enrico ha anche introdotto due efficaci tool per raggruppare e catalogare queste query e che ha sviluppato assieme al team di SearchBrain.

Durante il secondo panel, “Google Tag Manager: le vie per gestire dati strutturali e attributi HTML5”, Matteo Zambon ha parlato proprio del famoso tool di Google.

Google Tag Manager può servire anche a fini legati strettamente alla SEO, come ad esempio fornire ai motori di ricerca informazioni sui dati strutturati della pagina, iniettando in pagina codice JSON-LD.

Il terzo, ed ultimo intervento della mattinata, ha visto protagonista Andrea Pernici che, nel panel “Basic is advanced: come avviare un sito nel 2016”, ha parlato del protocollo HTTPS. Durante il suo speech è andato ad analizzare in dettaglio il certificato gratuito Let’s Encrypt.

L’intervento si è concluso con alcune best practice per migliorare il tasso di deliverability delle nostre email.

 

I panel del pomeriggio

Dopo la pausa pranzo, offerta da SEMrush, il programma dell’evento è ripartito con “SEO take away”, il dibattito in cui sono intervenuti Andrea Pernici, Marco Quadrella e Giorgio Taverniti.

Il primo ha parlato del nuovo formato AMP (Accelerated Mobile Pages) introdotto da Google. Ha anche mostrato alcuni plugin che aiutano gli sviluppatori a implementare questa novità senza troppi sforzi.

Quadrella, invece, ha intrattenuto i partecipanti con un interessantissimo speech pratico su come esportare le Google Analytics su Google Drive; mentre Taverniti ha mostrato come verificare le pagine web più trafficate rispetto a tutte le altre presenti sul nostro sito.

“E-commece e SEO: 20 controlli avanzati con Screming Frog”, il penultimo panel dell’Advanced SEO Tool 2016, si è concentrato sul tool SEO Spider di Screaming Frog. Giovanni Sacheli ha spiegato come utilizzare questo strumento in attività SEO avanzate e non solo per la semplice scansione e navigazione automatica di un sito.

Infine, Riccardo Mares, in “Strumenti web listening al servizio di SEO e inbound marketing”, ha parlato – tra le altre cose – di alcuni tool, come Mention e BrandMention, utilizzati per monitorare e “ascoltare” la presenza sul web di un brand.

 

SEO Business Case: il workshop di gruppo

Il SEO Business Case, il whorkshop pratico diviso in due sessioni (una in mattinata e una nel pomeriggio), è stato confermato anche per la quarta edizione dell’Advanced SEO Tool.

Questo format, introdotto l’anno scorso, è stato il più significativo e apprezzato della giornata e si è sviluppato in un gioco a squadre dove i partecipanti hanno svolto un’attività SEO guidati dai propri Team Leader: Enrico Altavilla, Davide Prevosto, Chiara Francesca Storti, Davide Mascetti, Achille Falzone, Francesco Primiceri, Moreno Bonechi e Lisa Guerrini.

Lo scopo dei vari esercizi e prove pratiche è stato quello di mettere in pratica i consigli dei vari esperti SEO intervenuti all’evento, ma anche stimolare i partecipanti al lavoro in team, incentivare il lavoro in condizioni difficili e con tempistiche strette, valorizzare le diverse competenze tecniche e manageriali dei vari collaboratori, favorire la fiducia in se stessi e le proprie capacità durante le presentazioni in pubblico, e far comprendere la necessità di unire abilità lavorative a quelle di business, un presupposto fondamentale e necessario per tutti i progetti digitali.

 

Conclusione

 L’Advanced SEO Tool 2016 un evento per tutti gli esperti e appassionati della SEO.

È stato in grado di spiegare e presentare tool fondamentali per questo lavoro e che implementeremo nella quotidianità lavorativa di tutti i partecipanti.  Ma è anche stata una bellissima occasione per incontrare colleghi e confrontarsi con professionisti dall’ idee e competenze differenti.

In fondo il mondo del digitale si trasforma e muta in continuazione, proprio per questo motivo ci aggiorniamo e affiniamo gli strumenti e le tecniche fino ad ora utilizzate… C’è sempre qualcosa di nuovo che può cambiare la nostra concezione e il nostro approccio alla SEO!