Errori dell'email marketing più comuni

Sbagliare è umano, capita anche ai migliori. Molto spesso la fretta e il flusso di lavoro infinito rendono vulnerabili anche gli esperti più precisi. Mentre chi sperimenta da poco le prime strategie di email marketing pecca di ingenuità.

Eppure a ogni azione corrisponde una reazione e quindi gli sbagli si pagano, perdendo potenziali clienti. Ma quali sono gli errori dell’email marketing più comuni a cui rimediare? Ne ho selezionati 4 con relative soluzioni. Dai un’occhiata e corri ai ripari.

Comprare le liste di contatti

Uno degli errori dell’email marketing più comuni e più gravi? Comprare la lista contatti nella speranza di generare vendite, avendo a disposizione una platea ampia. Se questa intenzione circola già da un po’ nei tuoi pensieri cancellala immediatamente.

Comprare liste non è la soluzione giusta e poi, senza un’operazione di targetizzazione, è solo un’attività controproducente. Mettiti nei panni del potenziale cliente che riceve un messaggio da un mittente sconosciuto, cosa farà? La risposta è semplice: si sentirà invaso nella sua privacy e finirai nello SPAM.

Come ti ho accennato, la forza dell’email marketing si basa sulla fidelizzazione. Sulla costruzione di un rapporto esclusivo fatto di contenuti (approfondimenti, promozioni di prodotti e servizi) di valore che sono importanti per un determinato gruppo di individui.

Non personalizzare il tone of voice

Ecco un altro degli errori dell’email marketing: rivolgersi al potenziale cliente come se fosse uno tra tanti in modo freddo e usando l’aziendalese, niente di più deleterio. Rivolgiti al ricevente con nome e cognome, dai del tu per abbattere la distanza del monitor e dare una sensazione di vicinanza.

Costruisci il messaggio valutando l’età, il genere, gusti e professione. Tralasciare questi fattori significa tradire lo spirito dell’email marketing che ha il vantaggio di cucirsi intorno al ricevente.

Inviare email con sole immagini

So già cosa cosa stai pensando: “Non ho bisogno di scrivere se devo inviare un coupon o un invito a un evento. In questi casi le immagini parlano da sole”. Sbagliato, sei tra gli errori dell’email marketing.

Dimostri scarsa attenzione verso il potenziale cliente. In più, molti client di posta sono impostati per non scaricare foto. Senza contare che i filtri antispam sono sempre in agguato e pronti ad attivarsi, trasferendo la tua comunicazione nella casella di posta indesiderata. Questo è uno degli errori dell’email marketing da evitare. Qual è la soluzione? Accompagnare al visual testo e descrizioni approfondite.

Sottovalutare l’oggetto email

L’oggetto della email ha la stessa funzione del titolo: deve essere chiaro, incuriosire e deve rispettare le premesse contenute nel testo. Stai sottovalutando quest’aspetto, confezionando oggetti anonimi? Allora affrettati a cambiare strategia ed evita parole che rimandano allo spam: gratis, offerta, compra ora. Sono termini da ridurre il più possibile.

errori dell’email marketing da evitare

Un altro degli errori dell’email marketing: non dimenticare, in un’ottica email marketing responsive, di scrivere un oggetto email breve. Di solito, il limite massimo è 50 caratteri ma mantieniti entro le 5-6 parole per consentire una migliore leggibilità da mobile. Per aggirare eventuali problemi puoi usare il pre-header, un’anteprima del messaggio che ti consente di capire ciò che andrai a leggere all’apertura del messaggio. Inserisci anche una call to action per incentivare l’utente a interagire.

Per approfondire: 4 metodi per scrivere un oggetto email efficace.

Errori dell’email marketing: la tua esperienza

Questi sono solo alcuni degli errori dell’email marketing più comuni. Piccoli incidenti di percorso che capitano soprattutto a chi muove i primi passi in questo mondo. Ora aspetto le tue esperienze e le tue soluzioni nei commenti.