Facebook presenta M: l'assistente virtuale che pensaNon hai tempo di prenotare un viaggio o organizzare una cena? Presto non sarà più un problema. Ti aiuterà M, l’assistente virtuale di Facebook. L’applicazione sarà integrata nella piattaforma Messenger che oggi conta ben 700milioni di utenti attivi. Per aprirla basterà selezionare M come se fosse un normale contatto Facebook e avviare una conversazione scritta. Attualmente la nuova feature del social network più famoso del web è ancora in fase di test, riservata solo a pochi utenti di San Francisco.

In ogni caso, Facebook lancia il guanto di sfida ai suoi competitor: riuscirà a sostituire Siri, l’assistente digitale per iPhone? Scalzerà anche Google Now pronto a trovare qualsiasi informazione utile al solo comando vocale di “Ok Google”? Staremo a vedere. Intanto M sembra destinato a rivoluzionare il mondo degli assistenti virtuali, cercherà di rispondere in maniera sempre più precisa ai bisogni delle persone e lo farà in maniera intelligente. Ti ho incuriosito? Bene, cerchiamo di conoscere meglio le potenzialità di questo strumento.

Largo alle spiegazioni ufficiali

Che Facebook stesse pensando a un assistente digitale già da diverso tempo non è una novità. Già a metà luglio Mark Zuckerberg aveva rilasciato alcune indiscrezioni alla stampa. Aveva chiamato il progetto con il nome di Moneypenny, ispirandosi all’indimenticata assistente di James Bond. Poi è diventato semplicemente M. L’annuncio ufficiale arriva attraverso il profilo di David Marcus, vice presidente di Facebook Messenger:

“M è un assistente digitale personale all’interno di Messenger che completa operazioni e trova informazioni per voi. Può davvero completare operazioni per vostro conto. Può acquistare cose, far sì che dei regali siano consegnati ai vostri cari, prenotare ristoranti, organizzare viaggi, appuntamenti e molto più” L’obiettivo secondo Marcus? Eccolo: “Aiutare gli utenti di Messenger ad avere più tempo per concentrarsi su ciò che è importante nella loro vita”.

Tutto perfetto, vero? Ma qual è la vera innovazione rispetto agli altri personal digital assistant in circolazione? Perché il lancio di M fa tremare Apple e Google e sì, anche Microsoft con Cortana.

M ha un cervello umano

Sì, hai capito bene. M è un assistete virtuale che pensa al tuo posto, non è una semplice intelligenza artificiale che sfrutta l’uso di algoritmi sofisticati. In altre parole, M è un servizio ibrido. Già, dietro il suo funzionamento ci sarà un team di esperti – gli M trainer – che si occuperà di sciogliere le operazioni più complicate per ridurre al minimo l’errore.

Da alcuni test interni è emerso che M si è distinto positivamente per aver portato a termine il compito di contattare l’help desk di Hbo, la tv via cavo. Beh, ti sorprenderà sapere che il nuovo strumento di Facebook è riuscito a sopportare tutta la trafila di messaggi automatici per risolvere problemi i tecnici. Esatto, proprio come un vero assistente personale in carne e ossa.

Come funziona Facebook M

M potrà essere utilizzato sia da pc che da tablet e smartphone indipendentemente dal tipo di sistema operativo. Il suo meccanismo si fonda solo sulle risposte dell’utente accumulando le informazioni che provengono dalle conversazioni precedenti. In pratica, l’assistente personale di Facebook è stato ideato per acquisire nuove conoscenze in base alle richieste degli utenti.

So cosa pensi, ti stai preoccupando della tua privacy. Il colosso di Menlo Park tranquillizza gli utenti, fa capire che non raccoglierà i tuoi dati. Ma non è escluso che possa farlo in futuro per garantire al suo assistente personale prestazioni sempre più profilate e ottimali. In ogni caso, M sarà in grado di riconoscere il linguaggio in modo naturale, avvisare quando un compito verrà concluso, fare domande e, secondo il New York Time, cambierà le regole in fatto di acquisti online.

La tua opinione

Dopo see first e il contatto erede, Facebook stupisce ancora e lancia il suo digital assistant: M. Un’applicazione che continua a percorrere la strada già tracciata da altre realtà virtuali ma la perfeziona. Già, l’assistente virtuale di Facebook è più interattivo, e soprattutto pensa per davvero intuendo i nostri desideri.

Passo dopo passo si avvicina a quella realtà virtuale delle emozioni più volte nominata da Mark Zuckerberg: “Un giorno, credo che saremo in grado di inviarci pensieri pieni di significato l’uno all’altro direttamente tramite la tecnologia. Dovrete solo essere in grado di pensare a qualcosa ed i vostri amici saranno immediatamente in grado di sentire ciò che sentite, se lo vorrete”. Ora aspetto la tua opinione nei commenti. Cosa ne pensi di Facebook M?