Il dono è uno strumento prezioso nelle mani del blogger (o comunque di chi si occupa della content strategy) che vuole ottenere visibilità, che vuole migliorare la propria autorevolezza. E che vuole guadagnate buoni link. Link spontanei, link nati da un scelta indipendente.

Qual è il meccanismo che si nasconde dietro l’attività del dono? La reciprocità: io regalo qualcosa a te (nella fattispecie un contenuto degno di nota) e tu mi ringrazi in modo automatico e non forzato quando devi inserire un link di nel tuo blog. Sembra tutto così facile, vero? In realtà non è così.

Analizza nel dettaglio il processo che porta un individuo a inserire un link: perché lo fa? In primo luogo per dare un riferimento valido e autorevole ai tuoi lettori. Stai parlando – un esempio a caso – di blogging? Alla fine dell’articolo inserirai dei link per approfondire, per dare un contributo ai lettori.

E sceglierai dei contenuti realmente utili per impreziosire i tuoi articoli.

Ecco, una buona tecnica per aumentare la probabilità di ottenere buoni link in entrata: pianificare la pubblicazione di contenuti che diventino un riferimento per gli approfondimenti della tua audience. Nel calendario editoriale inserisci anche questo: individuare punti carenti nella nicchia nella quale ti muovi e creare dei contributi completi, impossibili da ignorare e facili da linkare.

Un’altra fonte di link: gli appuntamenti tematici, gli appuntamenti che tutti conoscono e prendono come riferimento. Primo esempio che mi viene in mente è il Whiteboard Friday di Moz: ogni venerdì la redazione pubblica un video dedicato a un argomento legato al web marketing. In questo modo il portale Moz aumenta le visite, aumenta la probabilità di ottenere link verso una delle risorse pubblicate.

Ma anche verso la home page.

Grazie alla pubblicazione di questi video, Moz incrementa la sua autorevolezza e quando qualcuno scriverà l’ennesima classifica dei dieci blog dedicati alla SEO… Moz ci sarà perché ha donato centinaia di contenuti che hanno dimostrato competenze, affidabilità. Tra questi contenuti ci sono anche i video che ogni settimana gli esperti confezionano e donano ai lettori.

Questo è il concetto fondamentale: il dono di un bene prezioso.

Ogni articolo pubblicato è un dono, ogni infografica e ogni video è un dono. Ma quanto vale? Qual è il valore dell’articolo che stai condividendo? Fatti questa domanda, e prima di dare una risposta pensa a un altro dono che i marketer più scaltri regalano al proprio pubblico: tool, strumenti, utility che aiutano i professionisti di un determinato settore.

Difficile trovare un modo migliore per ottenere link, condivisioni, autorevolezza: creare un tool per agevolare la vita dei tuoi colleghi vuol dire giocare una carta importante, e ipotecare un posto nella prossima lista dedicata agli strumenti indispensabili. Però in questo caso il gioco si fa duro: il web esplode di utility, applicazioni, link più o meno utili per migliorare la tua vita online. Quindi c’è bisogno di una riflessione: riuscirai a creare una risorsa capace di farsi notare?

Dipende.

Dipende dalla conoscenza che hai della tua nicchia, dipende dalle risorse che puoi/vuoi mettere in campo. prendi come esempio Ubersuggest: utilissimo, facile da usare, un riferimento per chi fa SEO. Ma il lavoro che c’è dietro a questo tool? L’idea di chi ha deciso di raccogliere tutti i suggerimenti di Google in ordine alfabetico vale tutti i link che ha ricevuto.

Questa è la chiave: donare per ricevere. Donare valore per ricevere link spontanei, naturali, senza forzature. Quindi qualitativamente superiori. Sei d’accordo?