4 consigli per rispettare ogni giorno il tuo calendario editoriale

In uno degli ultimi appuntamenti pubblici, per l’esattezza durante il SEO Camp organizzato a Napoli, ho parlato dell’importanza del calendario editoriale. Ho puntato l’attenzione su questo documento capace di programmare e definire gli argomenti da affrontare sul blog.

Organizzare il calendario editoriale è importante: ti permette di individuare gli argomenti da affrontare sul blog, ma soprattutto ti dà la possibilità di mantenere il numero di pubblicazioni nel tempo. Perché questo è uno dei grandi problemi del blogging (aziendale e non): la perdita di entusiasmo e di continuità.

Questo è il vero valore di un blog: la costanza nel tempo. Il pubblico non lo crei da un giorno all’altro, non crei una fidelizzazione nell’arco di settimane o mesi. A volte hai bisogno di anni per creare un pubblico fedele, e quindi devi pubblicare articoli con costanza. Ci vuole fiato, non sprint. Certo, devi anche essere in grado di cogliere l’occasione che ti permette di fare la differenza.

Ma il vero valore di un blogger, almeno dal mio punto di vista, risiede nella sua capacità di pubblicare articoli di qualità nel tempo. Hai creato il calendario editoriale? Perfetto, ora lo devi seguire. Proprio perché conosco bene questo problema, e l’ho affrontato più volte nell’arco della mia esperienza di formatore, voglio lasciarti una manciata di consigli per rispettare il tuo calendario editoriale.

1. Fonti in ordine

Il primo passo per rispettare il calendario editoriale: le fonti devono essere in ordine. E sempre pronte per essere consultate. Cosa significa questo? Semplice, il tuo lavoro di scrittura inizia quando selezioni un blog da inserire nel feed reader o di seguire una persona su Twitter. I tuoi contenuti non nascono dal nulla, ma prendono spunto dalle fonti che riesci a definire nel corso della tua attività quotidiana. Io ad esempio mi muovo in questo modo:

  • I blog nel feed reader (io uso Feedly).
  • Gli account Twitter nelle liste.
  • I contatti G+ nelle cerchie.

Segmentando queste fonti posso avere sempre sotto controllo le informazioni che mi interessano. In più uso Evernote per definire un passaggio chiave: la mia esperienza personale. Perché una delle fonti più importanti per trovare sempre nuovi argomenti è raccontare quello che fai ogni giorno. In questo modo il tuo calendario non sarà mai in crisi, ma soprattutto riuscirai a creare dei contenuti unici.

Solo chi mette la propria esperienza, il proprio vissuto quotidiano, nel blog riesce a essere interessante. Altrimenti si tratta di una semplice (e a volte banale) ricapitolazione di quello che è già stato detto.

2. Trova il tempo

In realtà tutto quello che ti serve per creare degli ottimi articoli è nelle tue mani: le fonti ci sono, le esperienze anche. Ora hai bisogno di tempo. Ovvero al miscela che ti permette di mettere tutto insieme, e di creare grandi contenuti per il tuo blog. Ma il tempo è anche il grande assente di questo scenario: c’è sempre qualcosa di più importante da fare, un cliente da vedere, una zeppa da mettere sotto la scrivania.

In realtà spesso sono scuse. Il tempo lo puoi trovare, devi solo prendere coscienza del fatto che hai un impegno da rispettare. Il mio consiglio è semplice: usa i ritagli di tempo per creare. Quando fai jogging puoi già pensare al tuo articolo, quando sei in fila dal dottore puoi scrivere l’intro e l’headline del post, quando aspetti un cliente puoi segnare due o tre punti che svilupperai a casa. Condizione essenziale: avere una buona app per scrivere sullo smartphone (io uso Google Drive).

Da leggere: l’importanza della personalità nel testo.

3. Scegli un flusso di lavoro

Trovare tempo vuol dire anche ottimizzare il tempo necessario per scrivere i tuoi contenuti. Allora devi trovare un flusso di lavoro (sì, è il workflow ma io sono contro l’aziendalese) che ti permetta di risparmiare tempo da dedicare ad altro. Come scrivi i tuoi articoli? Su Word? E poi li incolli sull’editor di WordPress? O forse usi Google Drive?

Io credo che aumentare i passaggi sia un’abitudine deleteria. Quindi scrivo su WordPress. Un’assurdità? Un tempo forse: oggi WordPress ha un’interfaccia pulita, libera da tutte le distrazioni delle colonne laterali. Praticamente è come scrivere su un editor di testo: foglio bianco, sfondo grigio per non appesantire gli occhi, pochi strumenti di formattazione.

Sull’applicazione mobile hai preso appunti, hai individuato gli aspetti da approfondire sul blog. Adesso devi mettere nero su bianco: io lavoro su WordPress e curo la formattazione durante la prima stesura. Così ho già una parte del lavoro in ordine. Ma questa è solo la mia opinione: il tuo compito è quello di trovare la strada adatta per risparmiare tempo.

Non importa quale, devi ascoltare le tue esigenze e le tue capacità. Impara ad ascoltare le tue esigenze, a lavorare nel momento della giornata in cui riesci a essere più produttivo.

4. Non esagerare

Lo so, invidi quel blogger che riesce a scrivere tanto e bene. Invidi anche quello che pubblica ogni giorno grandi post. Magari dietro ha una redazione che scrive al posto suo, ecco. Però lui pubblica tanto e tu no. Quindi vuoi mantenere quel ritmo invidiabile per ottenere grandi risultati.

Certo, il ritmo delle pubblicazioni tiene vivo il pubblico. Lo lega a te. Ma non tentare il passo più lungo della gamba, non pianificare ciò che non puoi gestire. Altrimenti sei destinato a fallire, ma è un fallimento annunciato: se non hai il tempo materiale per scrivere, anche se hai rispettato tutti i punti precedenti, non promettere illusioni al tuo calendario editoriale.

Per approfondire: vuoi scrivere contenuti facili da leggere?

E il tuo calendario editoriale?

Immagino che tu abbia un calendario editoriale, giusto? Risposta negativa? Vai su Google Calendar e inizia a pianificare le tue prossime pubblicazioni. Hai già un calendario? Perfetto, adesso devi mettere in pratica questi consigli per fare in modo che ci sia sempre un articolo aggiornato sul tuo blog. Google ama i contenuti freschi, sai?

Ecco un altro buon motivo per curare il tuo calendario editoriale: anche la SEO passa da una pianificazione attenta delle pubblicazioni. Ora però mi farebbe piacere leggere la tua opinione nei commenti: rispetti il calendario? Hai difficoltà a mantenere tutti gli impegni? Lascia le tue incertezze nei commenti: le risolviamo insieme.