Il tuo #blogaziendale è ricco di contenuti, ha iniziato a lavorare sui contenuti utili per la tua nicchia e sta puntando verso gli obiettivi. Perché è questo è il punto d’arrivo: pubblicare articoli e articolare relazioni per raggiungere i punti prefissati durante il piano editoriale.

google plus

Ma c’è dell’altro. C’è ancora qualche dettaglio da curare. Come, ad esempio, il lavoro sui social. Puoi fare a meno di questi strumenti? No di certo: avere una semplice piattaforma che ripubblica quello che hai sul blog vuol dire sfruttare solo una parte del loro potenziale. Soprattutto quando lavori su Google Plus, una risorsa che basa tutta la sua forza su interazione e condivisione.

Quindi cosa deve fare il tuo blog aziendale per lavorare bene con Google Plus? Il primo punto, quello che devo sottolineare prima ancora di iniziare, è un semplice chiarimento: le aziende hanno le pagine, le persone i profili. Un po’ come Facebook. C’è altro? Chiaro, ecco qualche indicazione utile per sfruttare la tua pagina Google Plus senza trasformarti in uno spammer.

Per toglierti ogni dubbio: profilo o pagina aziendale su Google Plus?

Pulsanti

Un punto importante: il tuo blog ha bisogno di condivisioni. E di riprove sociali. Per questo devi inserire i bottoni che permettono ai tuoi lettori di apprezzare in pubblica piazza i tuoi contenuti. Anche Google Plus ha questi bottoni e puoi inserirli all’inizio, alla fine o in posizione verticale lungo lo scorrimento del post. Ecco i link ufficiali:

Perché ci sono due pagine? Google Plus ha pensato di dividere le possibilità: da un lato hai il pulsante che permette di apprezzare con un +1 e di condividere il contenuto, dall’altro la semplice condivisione che può essere utile se vuoi solo segnalare il post ai tuoi amici.

Io personalmente scelgo sempre la prima opzione e uso il plugin Really Simple Share Facebook, Twitter Google Plus per inserire i pulsanti su WordPress. In alternativa c’è un altro plugin interessante: Flare.

Articolo utile: come creare contenuti che funzionano su Google Plus

Badge ufficiale

Per aumentare i seguaci della tua pagina puoi usare il badge di Google Plus. Lo trovi in questa risorsa ufficiale che ti permette di scegliere tra misure e stili differenti. Ovviamente ci sono anche badge differenti per pagine e profili. Scegli quello più adatto ai tuoi scopi e ricorda che questa soluzione è nettamente superiore rispetto alla semplice icona.

google plus

Il motivo è semplice: attraverso il badge puoi inserire la risorsa direttamente in una cerchia. In questo modo puoi facilitare il processo di inclusione senza neanche abbandonare la pagina del tuo blog. Un consiglio: scegli con cura il visual della tua pagina Google Plus e fa’ in modo che il badge si integri perfettamente con la sidebar del tuo blog.

Cerchie

Il vero problema dei blog aziendali che arrivano su Google Plus e lanciano il grido d’allarme: “Ma qui non c’è niente, che devo fare, non ci sono contenuti, non ci sono persone, non ci sono clienti interessati al mio prodotto/servizio”. Questo lo credi tu, in realtà su Google Plus c’è tanto da condividere e commentare. E ci sono molte occasioni per creare interazioni.

Il segreto sta nelle cerchie. Ovvero nei gruppi di contatti che puoi raggruppare in base a una caratteristica, a un tratto distintivo. Puoi creare delle cerchie dedicate ai clienti, ai fornitori, agli influencer, ai blogger, ai giornalisti. E lo puoi fare includendo una persona in più cerchie, o magari creando delle liste di persone a cui inviare dei contenuti specifici.

cerchie

Una delle funzioni avanzate delle cerchie, infatti, riguarda la possibilità di notificare a uno o più contatti inseriti nelle cerchie un determinato contenuto. In questo modo puoi targettizzare la condivisione: crei una cerchia dedicata ai food blogger, e quando pubblichi un post dedicato all’argomento lo condividi con quel gruppo di contatti. Lo puoi fare arrivando anche nelle email private selezionando la spunta che si trova alla fine del post. Ma attenzione: ti stai avvicinando pericolosamente al concetto di spam.

Assicurati che le persone a cui stai inviando i contenuti siano realmente interessate, e magari evita di inviare anche la copia via email: può essere un’invasione della privacy realmente inopportuna. Soprattutto se hai già una buona newsletter che lavora con continuità.

Puoi leggere anche: come accerchiare e farsi accerchiare su Google Plus.

My Business

Se stai lavorando su una pagina di una piccola e media impresa il tuo mondo si chiama My Business, ovvero la soluzione a tutti i tuoi problemi (o quasi). Con My Business Google riassume diversi servizi (Place, Page, Local) e permette di gestire la tua visibilità aziendale attraverso un’unica postazione. Ovvero questa:

google my business

Come suggerisce anche Cinzia Di Martino nel post pubblicato per SeoChef, prima se creavi una Business Page si creava anche una Local Page su Google+. Una bella confusione, ecco. Oggi con My Business è stato fatto ordine: è possibile trasferire automaticamente tutte le informazioni e i pin di Google Maps da una pagina Local (verificata) ad una Brand senza perdere nulla.

Per concludere

Google Plus ti dà mille opportunità diverse per migliorare la visibilità del tuo blog aziendale, e in particolar modo è il punto di riferimento per la tua attività local grazie My Business. Ora devi solo tuffarti nel mondo Google Plus e iniziare ad accerchiare, condividere e commentare. Hai altre domande? Lasciale nei commenti.